Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3091
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che pur sommamente v’influiscono, e la diversificano in uno stesso individuo in diversi tempi), ricevono dall’esercizio di quelle professioni certe differenze di forme, ciascuno secondo la qualità del mestiere ch’esercita e secondo le parti del corpo che in esso mestiere piú s’adoprano o piú restano inoperose, cosí notabili che l’attento osservatore, e in molti casi senza grande osservazione, può facilmente riconoscere il mestiere di una tal persona sconosciuta sconosciutach’ei vegga per la prima volta, solamente notando certe particolarità delle sue forme. Cosí si può riconoscere l’agricoltore, il legnaiuolo, il calzolaio, anche senz’altre circostanze che lo scuoprano.
Qual è dunque la vera forma umana? Ed essendo diversissime e in parte contrarissime le qualità che di essa si osservano in intere nazioni, classi ec. di persone, benché generalmente e regolarmente comuni in quella tal classe; come si può determinare esattamente essa forma secondo i capi delle qualità regolari e delle parti che regolarmente la compongono? E non potendosi determinare la forma umana