<dc:title> Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giacomo Leopardi</dc:creator><dc:date>XIX secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Zibaldone di pensieri I.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2992&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20161204063700</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Pensieri_di_varia_filosofia_e_di_bella_letteratura/2992&oldid=-20161204063700
Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - Pagina 2992 Giacomo LeopardiXIX secoloZibaldone di pensieri I.djvu
[p. 120modifica] Similmente da haereo, haurio, sia che dicessero anticamente, haeseo, hausio, o sia come si voglia, certo è che in luogo dei regolari haeri o haerui, haeritum haeritus, hauri o haurii o haurivi, hauritum, hauritus, fecero haesi, hausi hausitum, hausitus, che oggi rimangono in luogo di quelli, contratto però hausitum[p. 121modifica]hausi-tum>ed hausitus in haustum ed haustus, come appunto usitus in ustus. E fecero similmente haesitus, il quale oggi non rimane, ma è dimostrato da haesitare, che regolarmente dovrebb’essere haeritare. Haesum, onde haesurus ec., o è contratto diversamente o anomalo, come haesi per haesui (o haerui), il quale però fu trovato da Diomede in non so quale antico (ForcelliniHaereo, fine). Cosí dite di hausum ed hausus. Ma in conferma di questo mio discorso e di tutto quanto io dico circa questi tali continuativi, come urito, quaerito, ed anche legito, agito e tanti altri che non sembrano poter derivare da participii, e in conferma di quanto altrove ho ragionato degli antichi e regolari participii e supini ora perduti, ma dimostrati in parte da continuativi e frequentativi, eccovi appunto