Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2976
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ho detto a p. 2776, ovvero anche ἁρπακὼς o ἡρπακὼς, come ἁρπάζω né piú né meno, il quale fa ἥρπακα (16 luglio 1823). Vedi p. 2987.
* Benché materiale, non sarà perciò vana l’osservazione l’osservazioneche i poemi d’Omero, massime l’Iliade, avuto rispetto alla qualità della lingua greca, la quale in un dato numero di parole o di versi dice molto piú che le lingue moderne naturalmente e ordinariamente non dicono, i poemi d’Omero, ripeto, sono i piú lunghi di tutti i poemi epici conosciuti nelle letterature europee. Paragonati all’Eneide, ch’é poema scritto nella lingua piú di tutte vicina alla detta facoltà della lingua greca, oltre ch’essi sono composti di ventiquattro libri ciascuno, laddove l’Eneide di soli dodici, si trova che avendo l’Eneide 9896 versi, l’Odissea n’ha 12096, e l’Iliade 15703, il qual computo l’ho fatto io medesimo. Notisi che i versi di Virgilio sono della stessa misura che quelli di Omero. Questo parallelo cosí esatto non si potrebbe fare coi poemi scritti nelle lingue moderne, sí per la differente misura