Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2859

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[p. 39 modifica] abbracci e ritenga quella sola forma e carattere che le può convenire, cioè quella che sia conforme al carattere della nazione e della nazionale letteratura, senza la qual forma perfettamente determinata e da lei perfettamente ricevuta per costantemente conservarla, essa lingua non sarà mai compiuta e perfetta.

Conchiudo che se i traduttori tedeschi (grandissimi letterati e dottissimi, e spesso uomini di genio) fanno veramente quegli effetti che ho ragionati nel principio di questo pensiero, il che pienamente credo quanto alle cose che appartengono all’estrinseco; se con ciò non fanno alcuna violenza alla lingua, nel che credo assai ma assai meno di quel che si dice; se insomma la lingua tedesca quanto alle qualità sopra discusse è tale quale si ragiona, nel che non so che mi credere, la lingua tedesca come applicata assai tardi alla letteratura, e come appunto vastissima e immensamente varia, sí per l’antichità della sua origine, sí per la moltitudine degl’individui, e diversità de’ popoli che la parlano, non è ancora né perfetta, né formata e sufficientemente