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[p. 364 modifica] sforzo, né senza ripugnanza e quasi contro natura. E perciò vediamo moltissimi che per abito sono tutt’altro che eroi, far non di rado azioni eroiche; e viceversa. Anzi si può dire che gli uomini d’abito, di principii e d’animo eroico, lo sono di rado nel fatto: e gli uomini eroici nel fatto, lo sono di rado nell’abito, nei sentimenti e nell’animo. Estendete queste osservazioni all’entusiasmo.


*   Quell’usignuolo di cui dice Virgilio nell’episodio d’Orfeo, che accovacciato su d’un ramo va piangendo tutta notte i suoi figli rapiti, e colla miserabile sua canzone esprime un dolor profondo, continuo ed acerbissimo, senza moti di vendetta, senza cercare riparo al suo male, senza proccurar di ritrovare il perduto ec., è compassionevolissimo, a cagione di quell’impotenza ch’esprime, secondo quello che ho detto in altri pensieri.


*   Il Buffon, Histoire naturelle de l’homme, combatte coloro i quali credono che la separazione dell’anima dal [p. 365 modifica]corpo debba essere dolorosissima per se stessa. A’suoi argomenti aggiungi questo, che forse è il piú concludente. Se volessimo considerar l’anima come materiale, già non si tratterebbe piú di separazione e la morte non sarebbe altro che un’