Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2605
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 2604 | 2606 | ► |
Di piú osservo che quantunque la chimica abbia fatto oggidí tanti progressi, e sia cosí dichiarata e distinta ne’ suoi principii in maniera da parere ch’ella potesse e dovesse far grandi scoperte, non piú attribuibili al caso, ma solo al ragionamento; niuna mai ne ha fatta che abbia di grandissima lunga l’importanza e l’influenza di quelle che ci son venute dagli antichi, fatte in tempi d’ignoranza e senza principii o con pochissimi e indigesti e mal intesi principii delle analoghe scienze (la scoperta della polvere, del vetro ec.). Tutto quel ch’ha fatto è stato di perfezionar le antiche o di farne delle analoghe (come quella della polvere fulminante), che non si sarebbero fatte se le antiche non fossero state già conosciute. E quel che dico della chimica dico delle altre scienze. Voglio inferire che quelle principali scoperte che o subito o col perfezionamento, accrescimento, applicazione ch’hanno poi subíto, decisero e decidono, cagionarono e cagionano in gran parte i progressi dello spirito umano, originariamente non sono effetti della scienza