Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2513

Pagina 2513

../2512 ../2514 IncludiIntestazione 5 dicembre 2015 100% Saggi

2512 2514

[p. 283 modifica] altro simile) che non si dà eleganza senza pellegrino. Come non v’ha principio eterno del bello se non che il bello è convenienza. Ma come è mutabile l’idea della convenienza, cosí è variabile il pellegrino, e quindi è variabile l’eleganza reale, effettiva e concreta, benché l’eleganza astratta sia invariabile. Né purità né altra tal qualità delle parole o frasi, sono principii certi ed eterni dell’eleganza d’esse voci o frasi individue. Ineleganti una volta, divengono poi eleganti, e poi di nuovo ineleganti, secondo ch’esse sono o non sono pellegrine, giusta quelle tali condizioni del pellegrino, stabilite di sopra. [p. 284 modifica]Queste verità sono confermate dalla storia di qualunque letteratura e lingua. La purità dell’atticismo non divenne un pregio nell’idea de’ greci, né fu sinonimo d’eleganza presso loro, se non dopo che i greci ebbero a udire ed usare familiarmente voci e frasi forestiere. Omero, Erodoto, Senofonte medesimo (specchio d’atticismo) erano