Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2510

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[p. 282 modifica] barbarismo anche la volontà ed il cattivo loro giudizio; e l’esempio gli strascina ec. Di piú, formandosi a scrivere sui soli o quasi soli libri stranieri divulgati nella loro nazione, non conoscono altre voci, frasi e maniere di stile, che quelle di que’ libri, o non si vogliono impazzire a scambiarle coll’equivalenti nazionali, che non hanno punto alla mano. E cosí imbrattano sempre piú la lingua e letteratura nazionale di cose forestiere, anche oltre all’uso della favella ordinaria de’ loro compatrioti.

Introdotto cosí, e fondato e propagato in una lingua il barbarismo per la seconda volta, la stessa sua propagazione lo rende inelegante, al contrario della prima volta. Perocché allora la lingua volgare non è quella che si chiama cosí e ch’é veramente nazionale, ma è quella barbara e maccheronica che si parla e scrive ordinariamente, e però chi scrive alla forestiera scrive volgarissimo, e quindi inelegantissimo.