Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2487
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delle parole significanti la grazia esterna per dinotare la probità, onestà, bontà ec. de’ costumi: uomo di garbo, galant-uomo (21 giugno 1822).
* Quel che si dice, ed è verissimo, che gli uomini per lo piú si lasciano governare dai nomi, da che altro viene se non da questo che le idee e i nomi sono cosí strettamente legati nell’animo nostro, che fanno un tutt’uno e mutato il nome si muta decisamente l’idea, benché il nuovo nome significhi la stessa cosa? Splendido esempio ne furono i romani, esecratori del nome regio, i quali non avrebbero tollerato un re chiamato re, e lo tollerarono chiamato imperatore, dittatore ec., e dichiarato inviolabile (cosa nuova) col nome vecchio della potestà tribunizia. E che non avrebbero tollerato un re cosí detto, si vede. Perocché Cesare, il quale, bench’avesse il supremo comando, pur sospirava quel nome, non parendoli essere re, se non fosse cosí chiamato (e ciò pure per la sopraddetta qualità dell’animo nostro, bench’egli fosse spregiudicatissimo), fattosi