Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2299

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[p. 155 modifica] troverete gli antichi scrittori latini piú conformi all’italiano che quelli del secol d’oro, segno evidente d’essersi perpetuato l’antico costume ed esser passato fino a noi, le quali cose non ponno essere state per altro mezzo che del linguaggio volgare latino, tenacissimo, al solito, dell’antichità. Sempre troverete il volgare italiano (cosí proporzionatamente il francese e lo spagnolo) piú conforme al volgare latino in tutto ciò che se ne può scoprire (qual è il linguaggio de’ comici latini in qualche parte) di quello che agli scrittori: segno chiaro che da esso volgare e non dal latino scritto o civile sono nate le tre moderne sorelle (28 dicembre 1821).


*    Alla p. 2277. Vedi il Forcellini in exululatus. E nota che non si dice né exululor, né ululor ec. deponente (28 dicembre 1821). Vedi pure in Virgilio, Eneide, II, 818-9 circum-dati (vero participio passato, in significazione attiva, come amplexi nel verso stesso), 444, protecti per protegentes; lib. IV, 559, impressa per cum impressisset, e consulta il Forcellini circa questi esempi, intorno ai quali però io non mi acquieto alla sua spiegazione e degl’interpreti. Ma soprattutto vedi Eneide, IV, 589-90, percussa ed abscissa, e I, 320 (e gl’interpreti), 481. [p. 156 modifica]


*    Lamia era una voce (dal greco o comune al greco) e significava un’idea