Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2287

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[p. 149 modifica] loro cosí propria, che oltre che non significano piú alcuna diminuzione, volendoli ridurre a diminuire, bisogna, come spesso si fa, soprattaccargli un’altra desinenza diminutiva. E ho mostrato ancora che, perduti affatto i loro positivi, restano essi in luogo di questi, e con lo stesso preciso valore dei medesimi ec.

Del resto ho fatto vedere in piú luoghi, e notato anche espressamente, che i verbi continuativi in un modo o nell’altro indicano o sempre o quasi sempre accrescimento di quell’azione ch’é significata dai positivi o sarebbe significata se essi tuttora esistessero. L’indicano, dico, per loro natura, e l’indicano o riguardo al tempo o alla durata o a qualunque altra di quelle cose che ho notate. Or come dunque si vorrà confondere la proprietà e la natura e la forma stessa di questi verbi (come fa il Forcellini) con quelle de’ verbi in itare, forma che porta con