Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2206

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[p. 106 modifica] Per esempio, verso i suoi simili l’odio naturale può talvolta esser maggiore, talvolta minore che verso gli altri animali ec. (1 dicembre 1821).


*    Il timore, passione immediatamente figlia dell’amor proprio e della propria conservazione, e quindi inseparabile dall’uomo, ma soprattutto manifesta e propria nell’uomo primitivo, nel fanciullo, in coloro che piú conservano dello stato naturale; passione strettissimamente comune all’uomo con ogni specie di animali e carattere generale de’ viventi; una tal passione è la piú egoistica del mondo. Nel timore l’uomo si isola perfettamente, si stacca da’ suoi piú cari e pena pochissimo (anzi quasi da necessità naturale è portato) a sacrificarli ec. per salvarsi. Né solo dalle persone, o da tutto ciò ch’é in qualche modo altrui, ma dalle cose stesse piú proprie sue, piú preziose, piú necessarie, l’uomo