Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/2057

Pagina 2057

../2056 ../2058 IncludiIntestazione 29 ottobre 2014 100% Saggi

2056 2058

[p. 30 modifica] cui sono scritte, restino ancora poetiche. L’immaginazione in gran parte non si diversifica dalla ragione, che pel solo stile o modo, dicendo le stesse cose. Ma queste cose la ragione non le saprebbe né potrebbe mai dir cosí; e solo il poeta vero le esprime in tal modo (5 novembre 1821).


*    La poca libertà e la somma determinazione e precisazione del carattere e della forma della lingua latina che può parere strana 1o, in una lingua antica, 2o, in una lingua parlata e scritta da tanta moltitudine e diversità di gente e di nazioni, 3o, in una lingua d’un popolo liberissimo e formata e ridotta a letteratura nel tempo che la sua libertà era anzi sí eccessiva da degenerare in anarchia, oltre le cagioni dette altrove ebbe certo fra le principali la seguente.

La lingua latina, riconosciuta per buona, legittima e propria della letteratura, non fu mai, sinch’ella si mantenne nella sua primitiva forma e [p. 31 modifica]quando ella fu applicata alla