[p. 3 modifica] non è piú moderno ciò che fu al tempo di Luigi XIV, quando la sua presente lingua fu stabilita. La sua lingua avrà sempre bisogno di nuove riforme somiglianti a quella d’allora. Essa è dunque fra tutte le moderne e antiche, la piú suscettibile, anzi soggetta inevitabilmente alla corruzione, e alla piú pronta corruzione, perché lo spirito e i costumi e le opinioni di coloro che la parlano, sono le piú soggette a mutazioni, ed alle mutazioni e rinnovazioni le piú frequenti. Né avranno i francesi come porre argine alla corruzione della lingua loro ricorrendo allo studio degli antichi, perché non potranno mai scrivere come gli antichi, ma solo ed appunto come i moderni; e non potranno imitare in nessuna cosa i passati, essi che per esser sempre uniformi tra loro, come l’estrema società gli sforza, non