Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1998
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hanno curato punto la lingua, né hanno servito ad una letteratura nazionale, ma forestiera, e quindi non sono propriamente italiani come scrittori; o curando la lingua non hanno servito ad una letteratura moderna, ma antica, non hanno scritto a' contemporanei, non hanno fatto che imitare gli antichi e quindi come scrittori non sono propriamente moderni; o badando o non badando alla lingua non hanno detto nulla o pochissimo di pensato, di proprio, di notabile, di nuovo, e quindi come scrittori non sono né moderni né antichi. Buono scrittore italiano moderno non si trova; o quei pochi non sono bastati e non bastano a formare una letteratura italiana moderna che ne determini la lingua, o piuttosto a continuare senza interruzione la letteratura italiana cominciata nel trecento e sempre diversamente modificata secondo i tempi, finch’ella è durata (26 ottobre 1821).
* L’uomo riflessivo ha spessissimo bisogno di esser determinato da un uomo irriflessivo o per natura o per abito, o da circostanze imperiose, ec. Egli ha piú bisogno di consiglio che qualunque altro, non perché non veda abbastanza da se, ma perché troppo vede,