Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1973
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | 1972 | 1974 | ► |
l’ultima vocale nella stessa persona (22 ottobre 1821).
* Io credo possibile il tradurre le opere moderne o filosofiche o di qualunque argomento in buon greco (massime le italiane o spagnuole o simili), come son certo che non si potrebbero mai tradurre in buon latino. Se le circostanze avessero portato che la lingua greca avesse nei nostri paesi prevaluto alla latina e che quella in luogo di questa avesse servito ai dotti nel risorgimento degli studi, l’uso di una lingua morta avrebbe forse potuto durare piú lungo tempo o almeno esser piú felice (né solo negli studi, ma in tutti gli altri usi in cui s’adoprò la lingua latina fino alla sufficiente formazione delle moderne europee); i nostri eleganti scrittori latini del cinquecento ec. avrebbero potuto esser quasi moderni, se avessero scritto in greco, laddove, scrivendo in latino, si assicurarono di non poter esser lodati se non dagli antichi e di servire ai passati