Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1909

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Certo è ancora che le cose propriamente umane ci debbono parer tutte imperfette, perché in verità son tali. Noi fantastichiamo la perfettibilità dell’uomo, e dopo cosí immensi (pretesi) avanzamenti del nostro spirito non siamo piú vicini di prima alla nostra supposta perfezione: e quando anche ci si dassero in mano le [p. 436 modifica]facoltà e la scienza di un Dio per comporre un uomo perfetto secondo le nostre idee, non lo sapremmo fare, perché da che noi immaginiamo una perfezione assoluta ed unica, non possiamo in eterno sapere in che cosa possa consistere la perfezione dell’uomo, né di qualunque altro essere possibile, o genere di esseri. Giacché immaginando un solo ed assoluto tipo di perfezione indipendente ed antecedente ad ogni sorta di esistenza, tutti gli esseri per esser perfetti debbono essere interamente conformi a questo tipo; dunque tutti perfettamente uguali e identici di natura: dunque da che esistono generi, esiste necessariamente un’immensa imperfezione