Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1895
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della lingua tedesca è l’ultima di tempo in Europa (giacché non credo che si possano ancora considerare come formate, e fornite di letteratura propria la russa, la svedese ec). Contuttociò ella non ha punto rinunziato alle sue ricchezze antiche, diversissima essendo la circostanza della Germania da quella della Francia. Dubito però che l’antico possa star cosí bene nella lingua tedesca, formata e ridotta a letteratura ierlaltro, come nell’italiana formata sei secoli fa. Ed ella potrà benissimo perdere e perderà le sue ricchezze antiche (che già non ponno esser molte, né di grand’uso, essendo anteriori alla formazione della lingua) senza corrompersi, né sformarsi, né perdere la sua indole; al contrario dell’italiana.
Da queste osservazioni seguirebbe che la corruzione della lingua italiana, e proporzionatamente della spagnuola, fosse oggi tanto piú facile e quasi inevitabile, quanto la sua perfezione è piú antica e d’indole diversa da quella de’ tempi moderni. Ora io