Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1862

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[p. 409 modifica] loro ancor possedute e senza timore (7 ottobre 1821). [p. 410 modifica]


*   Ho detto che i greci furono i piú filosofi e profondi tra gli antichi, perché la loro lingua si presentava mirabilmente, sí come si presta ancora forse meglio di ogni altra, alla filosofia ed alla precisione, come ad ogni altra cosa e qualità. Bisogna osservare che questo pregio non l’ebbe ella dalla filosofia, cosí che questo si debba attribuire alla filosofia de’ greci piuttosto che questa al detto pregio. Poiché la lingua greca fu formata e resa onnipotente assai prima che i greci avessero filosofia e prima ancora che si fosse intrapresa l’analisi delle lingue e creata la gramatica, nelle quali cose i greci furono poi sottilissimi, specialmente intorno alla lingua loro. Ma la lingua greca era tal quale noi la vediamo e l’ammiriamo, assai prima della gramatica, inventata, si può dire, dagli stessi greci ne’ tempi in cui la loro lingua o aveva già perduto o stava per perdere (forse anche in forza delle regole ritrovate o osservate) il suo nativo