Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1828

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[p. 390 modifica] almeno in grosso, l’uso, l’esperienza, una tal quale familiarità con ciò che il poeta ha per le mani, è necessaria all’effetto delle immagini e sentimenti poetici ec.; ed è per questo che piace soprattutto nella poesia ciò che spetta al cuore umano (che è la cosa della quale abbiamo piú cognizione pratica), siccome nella pittura, scultura ec. l’imitazione dell’uomo, delle sue passioni ec. (3 ottobre 1821).


*   La stessa assuefabilità deriva in gran parte dall’assuefazione (intendo la generale) e ne riceve consistenza, aumento, gradazione ec. (3 ottobre 1821). [p. 391 modifica]


*   L’assuefabilità non è che disposizione. Tuttavia, se vogliamo chiamarla facoltà, questa è l’unica facoltà naturale, essenziale, primitiva ed ingenita, che abbia qualunque vivente (3 ottobre 1821).


*   Quanto le disposizioni naturali siano influite dalle circostanze accidentali, assuefazioni ec., si può anche rilevare osservando le fisonomie. Le quali, benché senza dubbio dinotano