Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1825
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ed ogni altra azione dell’uomo in ultima e perfetta analisi non abbiano per fine se stesso, ma assolutamente e puramente Iddio. Il che allora sarà fisicamente, moralmente, matematicamente possibile, quando la natura del vivente e della vita sarà cambiata ne’ suoi principii costitutivi (1 ottobre 1821). Vedi p. 1882.
* L’uomo e l’animale proporzionatamente sono ragionevoli per natura. Io dunque non condanno la ragione in quanto è qualità naturale ed essenziale nel vivente, ma in quanto, per sola forza d’indebite e non naturali assuefazioni, cresce e si modifica in modo che diviene il principale ostacolo alla nostra felicità, strumento dell’infelicità, nemico delle altre qualità ec. naturali dell’uomo e della vita umana (1 ottobre 1821).
* Le parole che indicano moltitudine, copia, grandezza, lunghezza, larghezza, altezza, vastità ec. ec., sia in estensione o in forza intensità ec. ec., sono pure poeticissime, e cosí le immagini corrispondenti. Come nel Petrarca: