Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1767

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[p. 356 modifica] appena le riconosce per quelle verità che ha già vedute (o anche scoperte) e considerate ec. Cosí che il filosofo siccome il poeta può in una stessa verità diversificarsi ed essere originale, non che rispetto agli altri, anche a se stesso (22 settembre 1821). [p. 357 modifica]


*   La forza e la facilità e varietà dell’assuefazione sí nell’individuo che nel genere umano cresce sempre in proporzione ch’ella è cresciuta, appunto come il moto de’ gravi. Ecco tutto il progresso e dell’individuo e dello spirito umano. Questo pensiero è importantissimo; e in matematica o fisica non si può trovare piú giusta immagine di detti progressi che il moto accelerato (22 settembre 1821).


*   Alla p. 1583. Ho detto: tutti vedono, ma pochi osservano. Aggiungo, che basta talvolta annunziare una verità anche novissima, perché tutti quelli che hanno intendimento (escludo i pregiudizi ec. ec. ec.) la riconoscano o certo la possano riconoscere subito, prima della dimostrazione. Questo ci accade le mille volte leggendo o ascoltando. Appena quella verità