Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1743
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Certo è che siccome il maggiore o minor talento non è che maggiore o minore assuefabilità e adattabilità di organi, cosí il gran talento, in qualunque genere splenda, è suscettivo di splendere in tutti i generi. Se non lo fa, ciò deriva dalle pure circostanze che determinano la sua applicazione e il suo gusto. E siccome tutti gli uomini sommi in qualsivoglia genere di coltura spirituale furono e sono dotati di gran talento, cioè gran capacità mentale, però è certo che, per esempio, il gran poeta può essere anche gran matematico, e viceversa. Vedi p. 1753. Se non lo è, se il suo spirito si determinò ad un solo genere (che non sempre accade), ciò è puro effetto delle circostanze. È però vero, quanto al poeta, che certe qualità o disposizioni necessarie per la poesia possono in qualche modo considerarsi come proprie di lei e non del tutto adattate alle altre facoltà. Ma pure io sostengo che il poeta non ha dette qualità (sia pure in sommo grado) se non in virtú delle circostanze, e in circostanze diverse avrebbe qualità diverse e contrarie; giacché