Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1714

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[p. 326 modifica] e quindi il bello il buono il vero, a cui l’uomo suppone un’essenza astratta, assoluta, indipendente, non sarebbe tale, se non perché Dio volesse, potendo volere altrimenti, e al contrario. Ora, trovate false e insussistenti le idee di Platone, è certissimo che qualunque negazione e affermazione assoluta rovina interamente da se, ed è maraviglioso come abbiamo distrutte quelle senza punto dubitar di queste (16 settembre 1821).


*   Quando l’uomo è in un certo abito di pensare e riflettere, il che avviene perch’egli ha pensato e riflettuto, per qualunque ragione, ogni menomo accidente e sensazione della giornata, anche disparatissime, lo muovono a riflettere. Cessato quest’abito, dirò cosí, attuale, anche senza notabile cagione, come spesso accade (e basta il sonno della notte a distorne l’uomo pel dí seguente), e massime, se per qualunque motivo, s’é contratto un leggero ed effimero abito [p. 327 modifica]di distrazione, le piú gravi circostanze della vita e le piú straordinarie sensazioni non bastano bene spesso a promuovere la riflessione. Molto