Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1602
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e la salute umana decresce, in proporzione della civiltà. Questo si vede anche nelle razze de’ cavalli, de’ tori ec., che passati dalle selve alle nostre stalle e ad una vita meno incivile indeboliscono e degenerano a poco a poco. Lo stesso dico delle piante coltivate con cura ec. Esse acquisteranno in delicatezza ec. ec., ma perderanno sempre in forza; e se per quella delicatezza saranno meglio adattate a’ nostri usi (massime nel nostro stato presente, sì diverso dal naturale), ciò non prova che non sieno degenerate. Effettivamente la principal qualità naturale, la principal perfezione materiale voluta e ordinata dalla natura in tutto che vive o vegeta, non è la delicatezza ec. ma il vigore relativo a ciascun genere di esseri. Il vigore è salute (vedi p. 1624), il vigore è potenza, è facoltà di eseguire completamente tutte le convenienti operazioni ec. ec., è facilità di vivere; il vigore insomma è tutto in natura: e la natura non è principalmente e caratteristicamente delicata, ma forte rispettivamente e proporzionatamente alla capacità ec. di ciascuna sua parte (31. agosto-1 settembre 1821). Vedi p. 1606, fine.