Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1454

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[p. 169 modifica] azione dell’intelletto è composta (cioè di premesse e conseguenza) né può tirarsi la conseguenza senza la memoria delle premesse. Bensí questa facoltà, che, quantunque inerentissima all’intelletto e spesso appena distinguibile dalla facoltà di concepire e di ragionare, è però diversa, può sommamente illanguidirsi ec., senza che quella di concepire ec. s’illanguidisca né si perda ec., e può essere anche originariamente debole, in un intelletto ben provvisto delle altre facoltà. Osservate però (contro quello che si suol dire che l’ingegno è indipendente ec. dalla memoria) che non v’é quasi grande ingegno che non abbia grande memoria, [p. 170 modifica]almeno originariamente. E ciò, 1o, perché la facilità di assuefarsi ec., che forma i grandi ingegni, cagiona naturalmente ed include anche la facoltà della memoria ec.; 2o, perché un ingegno senza memoria, ancorché sia grande, non si conosce per tale, non potendo produrre notabili effetti ec.


     Del resto la facoltà di assuefazione in che consiste la memoria è indipendente in molte parti dalla volontà, come altre assuefazioni