Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1322
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* Ho detto altrove che la grazia deriva bene spesso, e forse sempre, dallo straordinario nel bello e da uno straordinario che non distrugga il bello. Ora aggiungo la cagione di questo effetto. Ed è non solamente che lo straordinario ci suol dare sorpresa, e quindi piacere, il che non appartiene al discorso della grazia, ma che ci dà maggior sorpresa e piacere il veder che quello straordinario non nuoce al bello, non distrugge il conveniente e il regolare, nel mentre che è pure straordinario, e per se stesso irregolare; nel mentre che per essere irregolare e straordinario dà risalto a quella bellezza e convenienza; e insomma il vedere una bellezza e una convenienza non ordinaria e di cose che non paiono poter convenire, una bellezza e convenienza diversa dalle altre e comuni. Esempio. Un naso affatto mostruoso è tanto irregolare, che distrugge la regola e quindi la convenienza e la bellezza. Un naso come quello della Roxolane di Marmontel è irregolare e tuttavia non distrugge il bello né il conveniente, benché per se stesso sia sconveniente; ed ecco la grazia e gli effetti mirabili di questa grazia, descritti festivamente da