Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1311
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Dall’altro lato non vedo qual altra piú vera e incontrastabile proposizione possa venir dimostrata in maniera piú palpabile di questa.
Discorrete allo stesso modo delle altre parti del corpo umano o egualmente minute o egualmente poco facili ad osservarsi o vedersi negli altri o in piú che tanti (10 luglio 1821). Vedi qui sotto.
* Alla p. 1309. Tanto piú che l’osservazione che noi abbiam fatta in noi stessi delle dette parti è minutissima, e quindi l’idea che abbiamo della loro conveniente figura ec. è ben esatta e determinata, forse piú di qualunque altra simile idea. E questo pure perch’ella è formata sopra noi stessi, vale a dire sopra un esemplare che da noi è naturalmente meglio conosciuto, piú precisamente osservato e piú frequentemente, anzi continuamente, veduto che qualunque altro oggetto materiale (10 luglio 1821).
* Al pensiero superiore. Non voglio spingere il discorso all’indecente, e forse di necessità e contro voglia l’ho portato già troppo innanzi. Dirò brevemente. Di quelle parti umane che taluno non conosce, o in quel tempo in cui nessuno le conosce, non solo non ne ha veruna idea di bello o di brutto e, volendola formare, verisimilissimamente s’inganna, ma