Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1093
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del rispettivo grado di civiltà e di coltura. E in alcune delle piú piccole città d’Italia l’amor patrio e l’odio de’ forestieri è veramente accanito. E cosí proporzionatamente in Toscana, paese pur troppo rimaso indietro nella coltura artificiale, non si sa come. E lo stesso dico degl’individui piú ignoranti ec. (26 maggio 1821).
* La letteratura di una nazione, la quale ne forma la lingua e le dà la sua impronta e le comunica il suo genio, corrompendosi, corrompe conseguentemente anche la lingua, che le va sempre a fianco e a seconda. E la corruzione della letteratura non è mai scompagnata dalla corruzione della lingua, influendo vicendevolmente anche questa sulla corruzione di quella, come, senza fallo, anche lo spirito della lingua contribuisce a determinare e formare lo spirito della letteratura. Cosí è accaduto alla lingua latina, cosí all’italiana nel quattrocento, nel seicento e negli ultimi tempi, cosí pure nel seicento e negli ultimi tempi alla spagnuola: tutte corrotte al corrompersi della rispettiva letteratura. Eppure la lingua greca, con esempio forse unico, corrotta, anzi, dirò, imputridita la letteratura, si mantenne incorrotta