Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1059

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[p. 373 modifica] moderna in nessun genere, anzi se l’Italia non ha letteratura che si possa chiamar moderna, se ec. (ricapitolate il sopraddetto), come dunque la lingua italiana si dovrà stimare perfetta, e cosí perfetta che non le si possa niente aggiungere [p. 374 modifica]di perfezione né di ricchezza (cosa che non accade a nessuna cosa umana che pur si possa chiamare degnamente perfetta); quando è costantissimo che nessuna lingua si perfeziona se non per mezzo della letteratura? e che la perfezione delle lingue dipende capitalmente dalla letteratura? (17 maggio 1821).


*    La scrittura chinese non è veramente lingua scritta, giacché quello che non ha che fare, si può dir nulla, colle parole, non è lingua, ma un altro genere di segni; come non è lingua la pittura, sebbene esprime e significa le cose e i pensieri del pittore. Sicché la letteratura chinese poco o nulla può influir sulla lingua, e quindi la lingua chinese non può fare grandi progressi (18 maggio 1821).


*    Non è egli un paradosso che la religion cristiana in gran parte sia stata la fonte dell’ateismo o, generalmente, della incredulità religiosa? Eppure io cosí la penso. L’uomo naturalmente non è incredulo, perché non ragiona molto e non cura gran fatto delle