Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1051
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di formazione fu anche la causa della sua servilità. Se fosse stato possibile che la lingua francese ricevesse una forma di genere simile a quella che ha presentemente, e divenisse cosí servile al tempo in cui fu formata per esempio la lingua italiana, ella sarebbe oggi cosí barbara e sformata, avrebbe talmente perduta quella tal forma ed indole, che non si potrebbe piú riconoscere. Come infatti la lingua francese, cosí formata come fu dall’Accademia, non si riconosce dall’antica; e gli accademici (o l’età e il genio d’allora), per ridurla cosí, doverono trasformarla affatto dall’antica sua natura (vedi Algarotti, Saggio sulla lingua francese); il che sarebbe stato insomma lo stesso che guastarla, e la lingua francese si chiamerebbe oggi corrotta se prima di quel tempo ella avesse mai ricevuta una forma stabile. E quantunque non l’avesse ricevuta e gli scritti anteriori non sieno per lo piú di gran pregio, nondimeno il solo Amyot, tenuto anche oggi per classico, mostra che differenza passi tra l’antica e primitiva e propria indole della lingua francese e la moderna; mostra che, se quella lingua fosse stata mai classica (il che non mancò se non dalla copia di tali scrittori), la presente sarebbe barbara; mostra quanto quella lingua fosse libera nelle forme e nei modi ec.; mostra la differenza delle nature de’ tempi anche in Francia ec. E notate che anche Amyot, come pure Montaigne, Charron ec., furono nel secolo del cinquecento, epoca della vera formazione delle lingue italiana e spagnuola e della letteratura di queste nazioni. E ben credo che lo stile d’Amyot formi la disperazione de’ moderni francesi