Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/1007

Pagina 1007

../1006 ../1008 IncludiIntestazione 25 gennaio 2013 100% Saggi

1006 1008


[p. 334 modifica] risultati dei calcoli; e cosí, senza far niente, si viva calcolando e supputando quello che si debba fare o che debba succedere; aspettando di fare effettivamente, e per conseguenza di vivere, quando saremo morti. Giacché ora una tal vita non si può distinguere dalla morte e dev’essere necessariamente tutt’uno con questa (1 maggio 1821). [p. 335 modifica]


*    Alla p. 1003, fine. Oltre le dette considerazioni la lingua francese, è anche estremamente distinta dall’italiana, perciò ch’ella è fra le moderne cólte, e per conseguenza fra tutte le lingue, senza contrasto la piú serva, e meno libera; naturale conseguenza dell’essere sopra tutte le altre, modellata sulla ragione. Al contrario l’italiana è forse e senza forse, fra le dette lingue la piú libera, cosa la quale mi consentiranno tutti quelli che conoscono a fondo la vera indole della lingua italiana, conosciuta per verità da pochissimi, e ignorata dalla massima parte degl’italiani, e degli stessi linguisti. Nella quale libertà la lingua italiana somiglia sommamente alla greca; ed è questa una delle principali e piú caratteristiche somiglianze che si trovano fra la nostra lingua e la greca. A differenza della latina, la quale, secondo che fu ridotta da’ suoi ottimi scrittori, e da’ suoi formatori e costitutori, è sommamente ardita, e sommamente varia, non perciò sommamente