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4 pensieri (4082-4083)

(26 aprile 1824). En tanto que. Don Quijote, Madrid, 1765, t. IV, p. 281.


*    Anche i latini nominavano be ce ec., non bi ci, come confessa il Corticelli nel principio della Grammatica Toscana, il qual vedi, e vedi anche il Buommattei e gli altri grammatici latini, italiani, francesi, spagnuoli ec. (26 aprile 1824).


*    Ser-v-ente, ser-g-ente. Vedi la Crusca. Ser-v-ant, ser-g-ent. Vedi i dizionari francesi (26 aprile 1824).


*    Ἐκτὸς εἰ μὴ, della qual frase (simile all’italiana) altrove, Luciano, Opera, 1687, t. I, p. 700, mezzo circa, p. 701, principio (27 aprile 1824).


*   Compagnon, di cui altrove è anche antico italiano e spagnuolo (Don Quijote) per compagno, forse l’uno e l’altro dal francese (28 aprile 1824).  (4083)


*    Exhaustare. Forcellini in Exhaustant (28 aprile 1824).


*    Μεταξὺ per nondimeno, con tutto ciò, al contrario, vedilo in Luciano, nel Tirannicida, poco sotto il principio, Opera, 1687, t. I, p. 694, fine. Questo significato è ignoto allo Scapula. L’interprete lo traduce interim, che è il suo proprio, ma qui non ha che fare. Interim, Interea non hanno mai questo senso nel Forcellini. Puoi vedere il glossario. Certo è che in francese cependant, cioè μεταξὺ, si adopra appunto nel senso ancora di nondimeno. Onde corrottamente gl’italiani moderni dicono e scrivono intanto, frattanto per nondimeno. Vedi gli spagnuoli (29 aprile 1824).


*    Alla p. 4081. Vedi pure il Guicciardini, III, 216, e che cosa fosse la decima di cui quivi parla, vedilo ib., p. 179, 196, 209, 254 (30 aprile 1824). Vedi pure il Guicciardini, III, 248-53, 395, 397; IV, 154, 172-4.