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(4354-4355) | pensieri | 297 |
* Sinizesi. Dittonghi. - Dittonghi greci e vocali lunghe, avanti a vocali brevi, spesso divengono brevi perché si suppone elisa la seconda vocale del dittongo, e l’una delle due vocali componenti la lunga. Cosí presso Virgilio Te Corydōn, Ŏ Ălexi. Pēlĭŏ Ossam. Ilĭŏ alto. Ne’ quali due ultimi esempi l’o non resta eliso interamente in forza della sua duplicità, come vocale lunga. Dugas-Montbel, loc. cit. alla p. 4334, in nota. Vedi p. 4467.
* Alla p. 4344. Divulgato l’uso della scrittura, è ben naturale che si pensasse a comporre e a scrivere nel modo il piú naturale, cioè in prosa. Forse però non subito, perché è anche naturale che le cose e i modi piú semplici ed ovvi non si trovino al piú presto: massime essendo inveterata, come nel nostro caso, un’usanza diversa. Del resto, riman fermo che le prime composizioni del mondo, e per gran tempo le sole, furono in versi, non per altro, se non perché si compose assai prima che si scrivesse. Vedi p. 4390.
* Alla p. 4349. Oggi piú che mai bisogna che gli uomini si contentino della stima de’ contemporanei, o per dir meglio, de’ conoscenti; e i libri, della vita di pochi anni al piú (oggi veramente ciascuno scrive solo pe’ suoi conoscenti).
* Alla p. 4327. Sarebbe questo il caso del Gialiso di Protogene (o di Apelle), dove l’azzardo fece meglio, anzi fece quello, che l’arte non aveva (4355) potuto. Del resto, o che Pisistrato, o che alcun altro per suo ordine, o che il suo figlio Ipparco, o che parecchi letterati di quel tempo, amici e aiutatori di questi due o dell’un d’essi (Wolf, p cliii-v), fossero quei che raccolsero i versi omerici, li disposero in quell’ordine che ora hanno, e li dividessero ne’ due corpi dell’Iliade e dell’Odissea, ad essi forse si apparterrebbe tutta la lode dell’effetto che risulta dall’insieme di questi due corpi, e