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(4016-4017) pensieri 391

classem di Cesare, οἰκοδομεῖν πυργίον di Luciano in Timone, Opera, Amst., 1687, t. I, p. 135, dove vedi la nota 6), come honrado per onorevole, uomo d’onore (D. Quijote), (in italiano ancora onorato, e vedi i latini e il glossario ec.), simile all’invictus, invitto, invicto o invito spagnuolo (vedi i dizionari spagnuoli) per invincibile, che però non è participio, voglio dire invitto, benché fatto da participio.1 ec. ec. (16 gennaio 1824).


*    Bisavolo ec. aggiungasi al detto altrove di avolo, ayeul, abuelo ec. e vedi ancora i francesi e gli spagnuoli. Trisavolo, terzavolo e terzavo, quintavolo ec. (16 gennaio 1824).  (4017)


*   Grecismo dell’italiano. Lucian. Timon., Opera, 1687, t. I, p. 77-79. καὶ αὖθις μὲν σκέψομαι, ἐπειδὰν τὸν κεραυνὸν ἐπισκευάσω᾽ πλὴν ἱκανὴ ἐν τοσούτῳ καὶ αὕτη τιμωρία ἒσται αὐτοῖς, cioè in questo mezzo. Noi appunto in tanto, fra tanto, in quel tanto, in questo tanto ec. Vedi gli spagnuoli e i francesi. Qui ἐν τοσούτῳ viene a essere ἐν ὅσῳ (χρόνῳ) ὁ κεραυνός ἐπεσκευασμένος ἒσταί μοι. E di questo genere è ancora la propria significazione del nostro intanto, secondo i casi, e tale si è l’origine di questo modo di dire preso nel senso d’interea, interim (17 gennaio 1824). Esempi simili al riferito di Luciano non mancano. Vedi p. 4022.


*    Alla pag. antecedente, capoverso 2. La frase o fortunatam natam, sembra essere una vera imitazione del modo greco, e cosí alcune di quelle dove nasci sta per initium ducere ec., appo il Forcellini Non cosí certo le nostre frasi sopraddette. E re nata, pro re nata, queste son frasi ben e propriamente latine (cioè non

  1. Pregiato per prezioso o pregevole, immensus per immetibilis.