inis-nomino ec.,1) salus utis-saluto ec. Imago inis-imagino ec. Virgo inis-virgineus ec. Magister istri-magistratus ec. Sempre che si può distinguere, troverete che cosí è (vedi la p. 3006, margine). Eccezione, Propago inis-propagare invece di propaginare (che noi però abbiamo altresí; e l’ha anche Tertulliano. Vedi Forcellini e il glossario ec.), se però propagare non è piuttosto fatto da propages is, o se propago non viene anzi da propagare (il che mi è molto verisimile, se l’etimologia è da pango, come il Forcellini in propago inis. Allora propago as per propango is apparterrebbe a quella categoria di verbi di cui p. 2813, seg. e nelle ivi richiamate ec. (3753) E in esse pagine si vedrebbero gli esempi e l’analogia e la ragione per cui pango in propago as o in propago inis abbia perduta la n, e perché mutata coniugazione ec., che altrimente non son cose facili a dirsi. E certo l’osservazione fatta qui dietro persuade che propagare non debba venir da propago inis: bensí propaginare). E s’altre tali eccezioni si trovano; ma saranno ben poche, s’io non m’inganno.2) Eccettuo ancora quei derivati che piuttosto sono inflessioni ec. de’ rispettivi nomi, che altri nomi fatti da questi, come lapillus (se questa e simili non sono contrazioni); vedi p. 3901) vetusculus dal nominativo di vetus eris, ec. Ma questo diminutivo è di Sidonio. Gli antichi vetulus. Nigellus potrebb’esser da nigeri, non da niger, come puellus da pueri non da puer. Vedi p. 3909; nigellus ch’è dal nominativo di niger e altri tali diminutivi ec. Se già gli antichi non dissero magister isteri, niger eri ec. (22 ottobre 1823). E cosí
- ↑ Nomenclator per nominclator ec. non è che l’alterazione di pronunzia, e cosí mille casi simili (come quello di cui nel margine della pag. seg., cioè imaguncula).
- ↑ Imaguncula, ianucula, homuncio, homunculus, latrunculus è lo stesso che imagincula (vedi la p. 3007 fra l’altre), e però fatto dagli obliqui d’imago, e non dal retto, come parrebbe a prima vista. E cosí dicasi dell’altre simili voci.