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(2133-2134-2135) pensieri 69

cata e diversamente modificata e determinata da diverse circostanze e abitudini, vennero i poemi di Omero e di Dante e i principii matematici della filosofia naturale di Newton. Semplicissimo è il sistema e l’ordine della macchina umana in natura, pochissime le molle e gli ordigni di essa e i principii che la compongono, ma noi, discorrendo degli effetti che sono infiniti e infinitamente variabili secondo le circostanze, le assuefazioni e gli accidenti, moltiplichiamo gli elementi, le parti, le forze del nostro sistema e dividiamo e distinguiamo e suddividiamo delle facoltà, dei principii, che sono realmente unici e indivisibili, benché producano e possano sempre produrre non solo nuovi, non solo diversi, ma dirittamente contrarii effetti. L’immaginazione pertanto è la sorgente della ragione come del sentimento, delle  (2134) passioni, della poesia; ed essa facoltà, che noi supponiamo essere un principio, una qualità distinta e determinata dell’animo umano, o non esiste o non è che una cosa stessa, una stessa disposizione con cento altre che noi ne distinguiamo assolutamente e con quella stessa che si chiama riflessione o facoltà di riflettere, con quella che si chiama intelletto ec. Immaginazione e intelletto è tutt’uno. L’intelletto acquista ciò che si chiama immaginazione mediante gli abiti e le circostanze e le disposizioni naturali analoghe; acquista nello stesso modo ciò che si chiama riflessione ec. ec. (20 novembre 1821).


*    La perfezion della traduzione consiste in questo, che l’autore tradotto non sia, per esempio, greco in italiano greco o francese in tedesco, ma tale in italiano o in tedesco quale egli è in greco o in francese. Questo è il difficile, questo è ciò che non in  (2135) tutte le lingue è possibile. In francese è impossibile, tanto il tradurre in modo che, per esempio, un autore italiano resti italiano in francese, quanto in modo