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[§ 18-22] | l’equilibrio economico | 333 |
guire sentieri rettilinei che, movendo da m, mettono capo alla linea delle trasformazioni complete. In tal caso il punto di equilibrio sarebbe e (§ 43-47).
19. Forme usuali pel baratto e la produzione. — Si possono immaginare forme strane quanto si vuole per le curve di indifferenza dei gusti e degli ostacoli, e sarebbe difficile dimostrare che mai hanno avuto, o che mai avranno luogo. Giova evidentemente restringerci a considerare quelle che più sono usuali.
20. Tra le merci di gran consumo c’è solo il lavoro pel quale si può osservare, nella pratica, che, oltre, ad un certo limite, l’offerta, invece di crescere, scema col prezzo. L’aumento dei salari ha avuto per conseguenza, in tutti i paesi civili, la dimiunizione delle ore di lavoro. Per le altre merci, nel concreto, osserviamo quasi sempre che l’offerta cresce ognora col prezzo; ma forse ciò accade perchè osserviamo, non già la legge dell’offerta nel semplice baratto, ma bensì la legge dell’offerta nella produzione.
21. In ogni modo, eccettuato sempre il lavoro, non possiamo asserire di osservare Fig. 48.nella pratica, per le curve del baratto, forme come quelle della fig. 17 (III, 120), ma invece paiono avere forme come quelle della fig. 48. La curva dei baratti riferita agli assi o x, o y è m c d; similmente quella curva per un altro individuo, riferita cioè agli assi ω m, ω n è m c r. Ciò s’intende entro i limiti, per dire il vero ristretti, delle osservazioni. Non sappiamo cosa diventano quelle curve oltre d e r.
22. In tali circostanze vi è un solo punto d’equilibrio, in c, ed è un punto di equilibrio stabile.