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188 conc. gen. dell’equil. econ. [§ 117-120]


Per determinare il punto c, si può operare nel modo seguente. Si segna, per ogni individuo, la curva dei baratti (§ 97); e si ha così, per ogni individuo, il luogo dei punti ove può esistere l’equilibrio. Il punto ove la curva dei baratti pel primo individuo taglia la curva dei baratti pel secondo, è evidentemente il punto di equilibrio cercato, poichè è punto comune di equilibrio pei due individui.

118. Se gli ostacoli imponessero un sentiero determinato m h k, tangente in h ad una delle curve s, s'... ed in k ad una delle curve t, t',..., i punti di equilibrio sarebbero diversi pei due individui; onde, se nessuno di essi può imporre il suo volere all’altro, cioè se siamo nel tipo (I) di fenomeni, il problema che ci siamo posti è insolubile. Se il primo individuo può imporre le sue condizioni al secondo, lo costringerà a seguirlo sino al punto k dove avrà luogo l’equilibrio.

119. Occorre notare che questo caso è diverso da quello in cui un individuo può imporre all’altro il sentiero da seguire (§ 128). Nel primo la via è determinata, ed un individuo può costringere l’altro o percorrerne un tratto più o meno lungo. Nel secondo, la via è indeterminata, ed un individuo può determinarla come vuole; ma, dopo avere fatto ciò, non può imporre all’altro di percorrerne un tratto più o meno lungo.

120. Abbiamo detto che sono provati varii sentieri sinchè si trovi quello dell’equilibrio; conviene vedere come ciò accada.

Se segniamo le curve dei baratti pei due individui, troveremo, in casi assai estesi, esse hanno forme analoghe a quelle della fig. 17, onde si intersecano all’incirca come è indicato da quelle figure; una