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[§ 83-86] | gli ostacoli | 319 |
quantità; e nella pratica ciò segue raramente e solo nei casi di monopolio. Un agricoltore può facilmente calcolare, ai prezzi del mercato, se a lui più giova adoperare la forza di un cavallo o quella di una locomobile, per pompare l’acqua; ma, nè egli, nè uomo al mondo, è capace di sapere quale effetto la sostituzione della locomobile al cavalle avrà sui prezzi dei cavalli e delle locomobili; nè quale maggiore quantità di ortaggi saranno consumati, dopochè i consumatori godranno del risparmio procurato da quella sostituzione.
84. Torniamo al caso dei fenomeni del tipo (I). In generale, i produttori sono parecchi. La produzione si ripartisce tra essi come è stato detto ai § 78 a 80, e dopo ciascuno di essi determina i coefficienti di produzione come se fosse unico produttore. Se ciò modifica la ripartizione, si rifanno i calcoli colla nuova ripartizione, e via di seguito.
85. Le condizioni così ottenute per la ripartizione e quelle per la determinazione dei coefficienti di produzione formeranno una categoria che diremo (E).
Per determinare i coefficienti di produzione ci saranno, dapprima, le relazioni che corrono tra quei coefficienti, e le relazioni che indicano quali sono costanti; poscia vi saranno le condizioni in virtù delle quali i valori di quei coefficienti sono fissati in modo da ottenere il minimo costo di produzione (§ 82).
Si dimostra in modo analogo a quello usato precedentemente che le condizioni (F) sono in numero pari a quello delle incognite da determinare (Append. 27).
86. Pei fenomeni del tipo (II), le condizioni (D) sono sostituite, in parte, cioè per quelle imprese