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Capitolo III | Pag. | 47 |
Filangieri studia un piano di riforme economiche per la Sicilia — Suoi dissensi con Cassisi — Due memorie importanti sull’autonomia dell’Isola — Sfoghi di Filangieri contro Cassisi — La quistione delle nuove strade — Contratto firmato e non eseguito — Don Gaspare Giudice — Il bilancio della Sicilia e particolari inediti — Altre cause di dissensi — Rinunzia di Filangieri — Sua opera in Sicilia — Il caso di alcuni emigrati — Confessioni e disinganni di Filangieri — Strano esempio di pietà filiale. | ||
Capitolo IV | Pag. | 63 |
Il principe di Castelcicala succede al Filangieri — Suoi precedenti e indole — Un aneddoto con Luigi Filippo — Conduce a Palermo Domenico Gallotti per suo segretario — Nuovi direttori — Il marchese di Spaccaforno — Sue spavalderie e finzioni — La storia di un calcio — I ministeri di Sicilia — Il governo di Castelcicala — A proposito delle condanne di Bentivegna e di Spinuzza — Discussione alla Camera piemontese e discorsi di Brofferio e di Cavour — Rivelazioni postume — Due telegrammi — La responsabilità a chi spetta. | ||
Capitolo V | Pag. | 75 |
Il ministero napoletano nel 1855 e 1856 — Ministri e direttori con cartiera e senza cartiera — La segreteria particolare del Re dopo il ritiro del Corsi — Ferdinando Troja e un epigramma del marchese di Caccavone — Le attribuzioni del Decurionato — Le condizioni della città — Antonio Carafa Noja, sindaco di Napoli — Gli eletti e gli aggiunti — Alcuni eletti promossi sottointendenti — Carlo Cianciulli, intendente della provincia di Napoli — La polizia e i suoi agenti — Morbilli e Campagna — Aneddoti — Quel che costava la polizia nella sola capitale — L’Università e i suoi professori — Carrillo e Testa — Gli studenti — Un po’ di confronto — I collegi e gl’insegnamenti privati del 1848 — Vita e tribolazioni degli studenti — Ricordi di alcuni — Il collegio dei teologi — Don Emilio Capomazza — I revisori dei libri e dei teatri — Don Gaetano Royer — Aneddoti — La Magistratura — Nicolini, Falconi, Niutta, Jannaccone e Spaccapietra — Confessioni di un magistrato di allora. | ||
Capitolo VI | Pag. | 97 |
La diplomazia napoletana — Il principe di Petrulla, ministro a Vienna e i suoi foschi precedenti — Giorgio di Brocchetti, diplomatico e frate — Altri ministri ed aggiunti — Il principe di Carini, il marchese Antonini e Giacomo de Martino — Rivelazioni e aneddoti — Il corpo diplomatico accreditato a Napoli — Bermudez de Castro, le sue sciocchezze erotiche e le sue ingordigie — Un testamento vanitoso — Il nunzio Ferrieri e il conte di Gropello — Le alte cariche di Corte — Gentiluomini di camera e maggiordomi di settimana, detti chiavi d’oro — Gli aiutanti generali, la segreteria particolare e il cameriere particolare del Re — Il padre Pompeo Vita e il padre Niccola Borrelli — Particolari curiosi — La Corte della Regina — Medici, avvocati, architetti e altri uffici di Corte — Confessori e istruttori — La politica ecclesiastica del Re — Arcivescovi e vescovi |