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34 | beghina — benda. |
Beghina, pinzochera (Novellino, Maestruzzo). Con prov. beguina fr. beguine, riproduce m. ol. beghine, donde ol. begijn, mat. begîne tm. Begine nome dei membri di certe comunità religiose dei Paesi Bassi nel sec. 13º. La sua orig. non è bene accertata fra i germanisti, traendolo altri da ags. beg pregare, altri da beginnen cominci are. Nel bl. accanto a beguina ricorre begardus-i.
Bellicone, grosso bicchiere (Redi). In una nota al suo Bacco in Toscana il Redi scrive: «Bellicone è voce nuova in Toscana, ed è venuta di Germania, dove chiamasi Wilkumb quel bicchiere nel quale si beve all’arrivo degli amici, e significa lo stesso che Benvenuto. Gli Spagnuoli, che anch’essi pigliarono questa voce dai Tedeschi, la dissero in loro lingua Velicomen». Ora io credo che bellicone venisse a noi nel seicento dalla Spagna, e non direttamente dalla Germania, considerato che il v sp. essendo uguale spesso al nostro b, la forma it. è vicinissima a sp. velicomen. Quest’ultimo con afr. wilecome, vilcome vb. welcumier entrato nel sec. 12º, fr. vidrecome, riproduceva mat. willekome-kume, wilkome, wilcom venuto da aat. willicomo-cumo, donde tm. willkommen, ben venuto, ags. wilcume, ing. welcome, ol. welcom. Però il fr. non presenta mai il signif. di “bicchiere”, come fanno esclusivamente lo sp. e l’it., ma è semplicemente forma di saluto, com’era in origine il ted. e come è l’ing. Il tm. invece contiene anche l’idea di “vaso da bere”. Ad ogni modo rispetto all’Italia questo vocabolo è d’importazione moderna.
Benda, striscia o fascia che s’avvolge al capo (Guittone, Dante). Risp.: lomb. binda, sp. venda, prov. benda, afr. bende fascia, vall. baine, nam. bende, annon. béne, pic. benne. Riposa su ger. binda che sviluppò got. [ga]-binda, σύνδεσμος, aat. binta binda, mat. binde, tm. Binde fascia striscia. Il sostantivo ger. s’era formato dal vb. bindan già visto sotto Banda1, che perdura in tm. binden, ing. to bind