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Anno XI. Sabato, 18 Maggio 1912. Num. 20.


Giornale settimanale per le famiglie

IL BUON CUORE

Organo della SOCIETÀ AMICI DEL BENE

Bollettino dell’Associazione Nazionale per la difesa della fanciullezza abbandonata della Provvidenza Materna, della Provvidenza Baliatica e dell'Opera Pia Catena

E il tesor negato al fasto
Di superbe imbandigioni

Scorra amico all’umil tetto .....

ManzoniLa Risurrezione.

SI PUBBLICA A FAVORE DEI BENEFICATI della Società Amici del bene e dell'Asilo Convitto Infantile dei Ciechi
La nostra carità dev’essere un continuo beneficare, un beneficar tutti senza limite e senza eccezione.
RosminiOpere spirit., pag. 191.

Direzione ed Amministrazione presso la Tipografia Editrice L. F. COGLIATI, Corso Porta Romana, N. 17.




SOMMARIO:


Beneficenza. —Il Segretariato dell’«Italica Gens» al Porto di Genova — Federico Bussi, La Mónega de l’Ospedaa (sonetto) — Per l’Asilo Convitto Luigi Vitali pei bambini ciechi.
Religione. —R. E., Vangelo della domenica dopo l’Ascensione.
Educazione ed Istruzione. —A. Giacomantonio, L’eroica difesa di Rodi contro Solimano. L’ultimo viaggio della «Gran Caracca» — Proposte di pace d’un cannoniere.
Società Amici del bene. —Francobolli usati.
Notiziario. —Necrologio settimanale — Diario.

Beneficenza


Il Segretariato dell’“Italica Gens„

al Porto di Genova


Da oltre un mese è aperta in Genova la nuova sede del Segretariato dell’Italica Gens.

Diciamo la nuova sede, perchè il Segretariato funzionava già molti anni prima che la Federazione si fosse costituita. Esso era ed è tenuto dal Comitato Genovese di patronato per gli emigranti, il quale fu fra i primi a federarsi all’Italica Gens; dimodochè questa potè anche in Genova seguire il suo particolare programma, che non è tanto quello di creare istituti ex novo, quanto di coordinare sotto la guida di uniformi intendimenti, gli istituti che nei singoli luoghi già funzionano con analoghi fini.

Così in Genova, il Segretariato dell’Italica Gens rappresenta il proseguimento dell’azione che già da molti anni vi spiegava il Comitato Genovese di Patronato per gli Emigranti, e questi ne conserva tuttora la direzione.

Ci sembra opportuno ricordare che l’origine di questo istituto si deve all’illustre e compianto Mons. Scalabrini, il quale fin dal 1887, comprendendo l’importanza di assistere gli emigranti presso quel porto, provvide a farlo per mezzo di uno dei suoi missionari, sotto gli auspici del detto Patronato Genovese, che allora egli stesso fondò; egli ebbe in ciò l’aiuto dell’Associazione Nazionale per i Missionari Italiani, che sempre ha continuato a sovvenirlo.

È noto il bene grandissimo che il Patronato ha fatto per tanti anni ai nostri emigranti, prodigando loro un’assistenza
veramente preziosa, specialmente fino al 1901, quando ancora non esisteva la provvida legge italiana di tutela per la emigrazione, e quando reti intricate di interessi di loschi speculatori avvincevano e dissanguavano i nostri poveri emigranti ed è doveroso ricordare che anima di tutta la operosità in tal modo spiegata nel porto di Genova, è sempre stato il sac. cav. Pietro Maldotti, dei Missionari di Mons. Scalabrini, il quale tuttora dirige il nuovo Segretariato dell’Italica Gens.

Per mancanza di mezzi, esso non aveva però una propria sede: alla quale mancanza ha ora provveduto l’Italica Gens, installando il Segretariato in apposito locale. Questo è situato in via Balbi, 25, vicinissimo così al porto come alla stazione, in località quindi comodissima per gli emigranti in partenza ed in arrivo; ed in vista dei più vivi bisogni locali di assistenza, è provveduto, oltrechè di stanze ad uso di ufficio, anche di bagni, guardaroba, ecc.

Alla inaugurazione di questa nuova sede, che ebbe luogo il 19 del dicembre passato, intervennero il tanto compianto Arcivescovo di Genova, S. E. Mons. Pulciano, le Autorità governative e cittadine, e molti signori e signore dell’aristocrazia genovese; sicchè la simpatica cerimonia riuscì una attestazione dell’interesse con cui la istituzione è seguita da tutta la cittadinanza di Genova.

Il Segretariato continua ora a funzionare prestando quell’assistenza locale multiforme, di cui sempre vi è bisogno in un luogo dove si concentrano, per imbarcarsi o per sbarcare, delle centinaia di migliaia di emigranti ogni anno, come apparisce dai quadri statistici del movimento emigratorio di quel porto, fornitici appunto dal Segretariato. Ed a tale scopo, personale apposito è sempre presente al porto, all’arrivo ed alla partenza di ogni piroscafo, per fornire indicazioni e consigli, ed aiutare in ogni modo che sia possibile gli emigranti, nelle più varie contingenze.

Una parte importante del lavoro di quell’ufficio è data dall’assistenza agli emigranti di ritorno; dalle statistiche riferentesi agli ultimi due anni, si può vedere infatti come le cifre dei rimpatrianti assolutamente indigenti, siano assai forti, e tengano una percentuale considerevole nelle statistiche del movimento emigratorio. Abbiamo voluto metter sott’occhio ai nostri let-