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del mondo fiabesco e del prodigioso popolare — Romanticismo prematuro e contraddittorio, e perciò letterario e artificiale nell’esecuzione — Prevalenza dell’indirizzo goldoniano.

iv. — Mancanza nel Goldoni di sentimento e fede — Elaborazione in Italia di un nuovo contenuto spirituale — Nel mezzogiorno, accanto alla musica, la speculazione civile: Galiani, Filangieri, Pagano — Milano, centro intellettuale e politico della vita nuova: i «Trasformati»: polemiche contro i toscaneggianti: il PasseroniGiuseppe Parini: per il nuovo contro la moda: sua forza morale, superiore all’intellettuale — Rinnovata serietá conferita alla poesia e alla forma letteraria: ripresa degli spiriti di Dante e del Machiavelli — L’uomo nuovo nella societá vecchia: donde contenuto lirico e satirico — Vena d’idillio e di filosofía: le Odi — L’ironia: il Giorno — Rinascere della parola dalla musica — Passaggio dall’ironia all’ira, al disgusto al disprezzo: Vittorio Alfieri — Vita giovanile di lui — Suoi propositi di creatore della tragedia e redentore d’Italia, non potendo con l’opera, coi versi — Suo stile energico fino alla durezza e pieno di senso — La sua tragedia come conflitto di forze individuali: non esce dal quadro della tragedia francese e delle idee del secolo decimottavo — Espressione delle lotte di quel secolo, aggiuntovi dall’Alfieri il proprio «furore» — Costruzione delle sue tragedie — Sue figure tragiche, non astrazioni ma fantasmi appassionati — La nuova letteratura nella sua piú alta esagerazione: ruggito di non lontane rivoluzioni — Effetti della tragedia alfieriana: la moda del declamare contro i tiranni — Il poeta della nuova moda, il segretario dell’opinione dominante: Vincenzo Monti — Splendide qualitá di artista nel Monti, e mancanza di forza morale e di virtú poetica.

v. — Ugo Foscolo — I grandi avvenimenti della fine del secolo decimottavo e del principio del seguente — I francesi in Italia: Napoli e la repubblica (V. Cuoco); Milano e i patrioti italiani — Apparizione del Iacopo Ortis — Il disinganno patriottico e la disperazione: crudezza di quel libro — Malinconia e vita attiva nel Foscolo giovane: i sonetti e le odi — I Sepolcri: prima voce lirica della nuova letteratura — Reazione alla logica rivoluzionaria, non in nome della religione, ma per vivo senso dell’umanitá e della sua storia, collegata con la famiglia, con la libertá, con la gloria — La forma dei Sepolcri e il verso sciolto — Fine del Foscolo poeta: le Le Grazie — Il Foscolo critico — Risorgere delle investigazioni filosofiche e storiche — Elementi contraddittorii nel Foscolo.

vi. — L’anno i8i5 e la reazione, non solo politica, ma filosofica e letteraria: il diritto divino, il cristianesimo, il medio evo — Ma corta durata di essa: sua rapida corruzione — Compromesso con le idee del secolo decimottavo: la rivoluzione ammaestrata dalla esperienza e disciplinata: il neocattolicesimo e la monarchia per «grazia di Dio» e «volontá del popolo» — La veritá come divenire e storia — Primo periodo del movimento: romanticismo — Alessandro Manzoni e gl’Inni sacri: loro contenuto non il soprannaturale come tale, ma la conciliazione del paradiso