Pagina:De Cesare - Roma e lo Stato del Papa I.djvu/407


indice del i volume 389
nelli. — La sua arte per tenersi in piedi. — Scettico e mediocre. — Sue umili origini. — Sue abitudini e passioni. — Era gran cordone Mauriziano. — I maggiori avvenimenti del 1853 e del 1854. — Il Trovatore e il domma dell’Immacolata. — Particolari — S’inaugura il telegrafo elettrico. — Un incidente comico e l’ingegnere Salvatori. — Prodotto dei telegrammi. — Istituzione dei «Montini» per combattere l’usura. — Il rimedio acuisce il male. — Piccoli provvedimenti per proteggere l’agricoltura e l’industria.

Capitolo X. — Cospirazioni e cospiratori — Il processo del 1853 Pag. 157
      Spirito liberale dopo la caduta della repubblica. — Mazzini dà a Cesare Mazzoni l’incarico di fondare l’Associazione Nazionale. — Ricomincia la cospirazione. — Il diario del Roncalli, un opuscolo di David Silvagni e le testimonianze dei superstiti. — Non si parla di forma di governo. — Il prestito di dieci milioni. — Tutti repubblicani dopo il 1848 e 1849. — Il grande ascendente di Mazzini. — Delusioni dopo la proclamazione dell’impero in Francia. — Forti dissensi dopo il tentativo di Milano. — «Puri o puritani, fusi o costituzionali» — Manifesto di Vincenzo Gigli, e una lettera del Silvagni. — I fatti del 1853. — Tentativi d’insurrezione. — Si aspetta una banda di emigrati. — Giuseppe Petroni a capo dei più impazienti. — La cospirazione si propone la morte del Papa. — Postume rivelazioni. — Si vuole insorgere il 15 agosto. — Le promesse di Mazzini non si avverano. — Sbarco di emigrati presso Palo. — Particolari del processo. — Spie e impunitari denunziano il Petroni, il Castellani e altri. — Ricordi degli sbarcati. — Il processo e gli arresti. — Alessandro Castellani si finge pazzo. — Prima sentenza della Consulta. — Cinque condannati alla «morte di esemplarità». — Gli altri alla galera. — Impressione destata dalla sentenza. — Secondo giudizio della Consulta. — Pene attenuate. — Nessuna esecuzione. — I fratelli Lucatelli — Altri particolari. — Il processo rende incolmabile il vuoto fra i due partiti. — Il farmacista Ratti e Filippo Bonacci. — Nelle provincie. — Si ricostituiscono i Consigli comunali, e si rimette l’ordine con fucilazioni e processi. — A Bologna, a Ferrara, in Romagna e nelle Marche. — I delegati del Papa e i comandanti austriaci. — Il processo del 1853 a Ferrara. — Condotta ignobile del governo pontificio. — Israeliti presi di mira. — I tre attentati di Perugia. — Incompatibilità e accuse scambievoli fra il delegato monsignor D’Andrea, e il vescovo Pecci. — Il processo del 1853 in Ancona. — Antonio Giannelli salvato da Emma Gaggiotti. — Inverosimili sospetti. — Il libro di Alfredo Comandini. — L’attentato contro il cardinal Antonelli. — I precedenti del De Felici. — Inesorabilità dell’Antonelli.

Capitolo XI. — Le strade ferrate 180
      Lo Stato del Papa e le ferrovie in Italia. — Primo tronco Roma— Frascati. — Illusioni della società concessionaria. — Inaugurazione della linea, 6 luglio 1856. — Cantata e marcia ferroviaria. — Il treno di ritorno fa un’ora di ritardo. — Concessione della Roma— Civitavecchia e della Roma— Ancona— Bologna ad una società spagnuola,