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* Súgolo e Sugoli. «Pasta fatta di farina.» A che modo si fa la colla di pasta o ver sugolo. 105 rubr. — Ancora a colorire in cortine puoi togliere della tela bianca, e soprapporla su la tela azzurra, attaccata con sugoli e modi di colla. 164. — Ancora a colorire in cortine puoi togliere della tela bianca, e soprapporla su la tela azzurra, attaccata con sugoli, a modo di colla. 163.
Svariazione. Ma io ti consiglio non perda tempo nelle molte svariazioni di pratiche: pigli pur di quel (cinabro) che truovi da’ speziali per lo tuo denaro. 40.
Tagliare al tondo. E poi riponi il temperatoio in su l’una delle sponde di questa penna.... e scarnala e assottigliala inverso la punta; e l’altra sponda taglia al tondo, e ridulla a questa medesima punta. 14.
Tagliatura. E tagliala (la penna), tirando il temperatoio inverso te, facendo che la tagliatura sia iguali, e per mezzo la penna. 14.
Taglio del coltello. Quando è asciutta e fatta, togli un coltello, e va’ col taglio fregando su per lo foglio tinto. 16.
— Della riga. Vedi Riga.
* Tamigiare. «Stacciare.» Vedi Tamigio.
Tamigio. «Staccio.» Poi abbi un tamigio coverto, a modo gli speziali, da tamigiare spezie. 62.
Tarsia. Ed è buona colla da legname e da molte cose: della quale tratteremo compiutamente, a dimostrare in ciò che adoperar si può, e in che modo in gessi, in temperar colori, far liuti, tarsie, attaccar legni, fogliame insieme ec. 109.
Tasca. Abbi a modo d’una tasca fatta di fogli incollati, o pur di legname, leggiera, fatta per ogni quadro.... e questa t’è buona per tenervi i tuo’ disegni, ed eziandio per potervi tenere il foglio da disegnare. 29.
Tastare. Vedi Colore.
Tavoletta. «Assicella quadra coperta d’osso tritato o di biacca, che serviva in antico per imparare a disegnare.» Prima abbi una tavoletta di bosso, di grandezza per ogni faccia, un sommesso, ben pulita e netta, cioè lavata con acqua chiara. E quando la detta tavoletta è asciutta bene, togli tanto osso ben tritato per due ore, che stia bene. 5. — Ancora certe tavolette, le quali s’usano per mercatanti, che sono di carta pecorina ingessata, e messe di biacca a olio. 6.
Tazza. E se vuoi cognoscere quella (biacca) che è più fine, togli sempre di quella di sopra della forma sua, che è a modo di tazza. 59.
Tegghia. Piglia la tegghia e con qualche cosa spazza questo colore, cioè questo fummo, in su carta o in qualche vasello. 37.
Tegliuzza. Togli una tegliuzza di terra, coperta per lo modo predetto; mettila la sera sotto il fuoco, e copri bene il detto fuoco colla cenere. 33.
Telaio e Telaro. Prima ti conviene mettere il telaio ben disteso, e chiavare prima e diritti dalle cuciture. 162. — Se hai a lavorare in zendado, palii o altri lavori, distendili prima in telaro.... e secondo il campo che ha, secondo to’ carboni o neri o bianchi. 165.
Tempera. Due maniere di tempere ti son buone, l’una miglior che l’altra. La prima tempera, togli la chiara e rossume dell’uovo, metti dentro alcune