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annotazioni. 323


8. BERNARDO DIVIZIO DA BIBIENA: Lib. I, Cap. 19, 27, 31; Lib. II, cap. 33, 44-54, 56-90, 92-96; Lib. III, cap. 64, 68, 72; Lib. IV, cap. 38, 42.

Preso dal cardinale Giovanni de’ Medici a suo secretario, essendosi poscia efficacemente adoperato per farlo eleggere papa, questi, asceso al pontificato sotto il nome di Leone X, lo creò cardinale sotto il titolo di Santa Maria in Portico. Fu uomo di molto ingegno, e sopratutto di maravigliosa destrezza nel maneggio degli affari politici; adoperato in varie importantissime legazioni, si mostrò uno dei piú gran ministri che avesse la Sede Apostolica.

9. GASPARO PALLAVICINO: Lib. I, cap. 6, 7, 15, 18, 21, 31, 47; Lib. II, cap. 10, 13, 23, 24, 28, 31, 35, 40, 67, 69, 90, 92, 94-97, 99; Lib. III, cap. 3, 7, 10, 11, 15, 17, 21, 25, 28, 31, 33, 35, 37, 39, 41, 47, 51, 52, 56, 58, 64, 65, 71, 72, 74, 75; Lib. IV, cap. 11, 14, 19, 22, 25, 28-30, 35, 48, 49, 60, 72.

Valente cavaliero, ed amicissimo del Castiglione, che da lui finge essergli stati narrati questi ragionamenti sul Cortegiano tenutisi in sua assenza. L’Autore compiange l’immatura morte del Pallavicino in principio del Libro IV.

10. GIULIANO DE’ MEDICI detto IL MAGNIFICO: Lib. I, cap. 28, 31, 42, 48, 55; Lib. II, cap. 14, 26, 55, 66, 98, 100; Lib. III, cap. 2, 4-10, 12-14, 16-38, 40, 52, 54-57, 59, 64-67, 69, 70, 72-74; Lib. IV, cap. 17, 44, 72.

Figliolo di Lorenzo il Magnifico, e fratello del cardinale Giovanni de’ Medici, che fu poscia Papa Leone X; si tratteneva allora alla corte d’Urbino,

Ove col formator del Cortegiano,
     Col Bembo, e gli altri sacri al divo Apollo,
     Facea l’esilio suo men duro e strano.
      (Ariosto, Satira IV.)

Rientrato in Firenze nel 1512, fu poscia capitan generale e gonfaloniere di Santa Chiesa, e duca di Nemours; ebbe in isposa Filiberta di Savoja, zia di Francesco I re di Francia. Morì li 17 marzo 1516. Piú ampie notizie intorno al medesimo si troveranno nelle Annotazioni del Serassi alla stanza xliii della Pastorale il Tirsi.

11. BERNARDO ACCOLTI detto L’UNICO ARETINO: Lib. I, cap. 9; Lib. II, cap. 5, 6; Lib. III, cap. 7, 60-63.

Bernardo Accolti d’Arezzo, detto l’Unico Aretino, di fama as-