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ANNOTAZIONI
Il passaggio di Papa Giulio II, dopo il quale per quattro sere si finge tenuto il presente Dialogo del Cortegiano, ebbe luogo ai primi di marzo dell’anno 1507; essendo il Castiglione allora appunto ritornato dal suo viaggio in Inghilterra, dove era andato ambasciatore del Duca d’Urbino Guidubaldo da Montefeltro al re Enrico VII (vedi Lettere Familiari, 27, 28 e 29). Il Castiglione pose il suo Dialogo in quei giorni, onde aver modo di introdurre a prendervi parte molti insigni personaggi che non dimoravano abitualmente in Urbino, ma che vi si trovarono in occasione di quel passaggio: finse poi di essere tuttora assente, onde non trovarsi astretto a farsi interlocutore nel Dialogo, o porsi in mezzo agli altri mulo spettatore.
Gl’Interlocutori del Dialogo sono i seguenti:
1. Duchessa ELISABETTA: Lib. I, cap. 6, 7, 12, 23, 32; Lib. II, cap. 5, 27, 35, 55, 85, 92, 99, 100; Lib. III, cap. 2-4, 49, 52, 60, 71, 77; Lib. IV, cap. 3, 25, 30, 43, 50, 55, 72, 73.
Figliola di Federico e sorella di Francesco Gonzaga marchese di Mantova, e moglie di Guidubaldo da Montefeltro duca d’Urbino; donna di singolar bellezza e virtú. Morì nel gennajo 1526, mentre il Castiglione si trovava Nunzio in Ispagna. Delle sue lodi veggasi il Castiglione in piú luoghi del Cortegiano e delle altre opere, il Dialogo del Bembo De Ducibus Urbini, e le Annotazioni del Serassi alle Poesie Italiane e Latine del nostro Autore.
2. EMILIA PIA. Lib. I, cap. 6, 7, 9, 12, 13, 23, 39, 50, 55; Lib. II, cap. 17, 44, 45, 52, 53, 69, 97, 98, 99; Lib. III, cap. 17, 20, 22, 32, 46, 58, 61-64, 76; Lib. IV, cap. 30, 44, 50, 71-73.
Questa celebre principessa fu sorella di Ercole Pio signor di Carpi, e moglie del conte Antonio di Montefeltro, fratello naturale del duca Guidubaldo. Piú ampie notizie intorno a lei si veggano nelle Annotazioni del Serassi alla stanza xxxv dell’Egloga Pastorale del Castiglione e del Gonzaga, il Tirsi.