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Il Bandello a la molto magnifica e vertuosa signora la signora Cecilia Gallerana contessa Bergamina salute |||
pag. 283
Novella XXII. — Narra il signor Scipione Attellano come il signor Timbreo di Cardona, essendo col re Piero di Ragona in Messina, s’innamora di Fenicia Lionata, e i vari e fortunevoli accidenti che avvennero prima che per moglie la prendesse |||
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Il Bandello al magnifico cugino carissimo messer Giacomo Francesco Bandello |||
» 313
Novella XXIII. — Astuzia d’una fanciulla innamorata per salvar l’amante ed ingannar la nutrice |||
» 315
Il Bandello al valoroso signor Muzio Colonna capitano |||
» 325
Novella XXIV. — Una donna falsamente incolpata è posta per ésca ai lioni e scampa, e l’accusatore da quelli è divorato. |||
» 326
Il Bandello al molto illustre signor Lodovico Tizzone conte di Deciana |||
» 333
Novella XXV. — Mirabile astuzia usata da un ladro rubando ed ingannando il re de l’Egitto |||
» 334
Il Bandello al molto cortese e magnifico signore il signor conte Bartolomeo Ferraro salute |||
» 345
Novella XXVI. — Il signor Antonio Bologna sposa la duchessa di Malfi e tutti dui sono ammazzati |||
» 346
Il Bandello al molto cortese signore il signor Ermes Vesconte salute |||
» 359
Novella XXVII. — Don Diego da la sua donna sprezzato va a starsi in una grotta, e come n’uscí |||
» 360
Il Bandello a la molto magnifica signora la signora Ippolita Vesconte ed Attellana salute |||
» 391
Novella XXVIII. — Vari accidenti e pericoli grandissimi avvenuti a Cornelio per amor d’una giovane |||
» 391
Il Bandello al magnifico messer Alessandro Pasolino dottor di leggi salute |||
» 409
Novella XXIX. — Quanto semplicemente un cittadino forlivese rispondesse ad un frate che predicava |||
» 410
Il Bandello a l’illustrissimo signore Pirro Gonzaga marchese e signore di Gazzuolo salute |||
» 413
Novella XXX. — Diversi detti salsi de la viziosa e lorda vita d’un archidiacono mantovano |||
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