Opere minori (Ariosto)/Poesie attribuite/Sonetto I
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Ludovico Ariosto - Opere minori (1857)
Sonetto I
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SONETTI.
I.1
Perchè simili siano e degli artigli
E del capo e del petto e delle piume,
Se manca in lor la perfezion del lume,
4Riconoscer non vuol l’aquila i figli.
Sol’una parte che non le somigli,
Fa ch’esser l’altre sue non si presume:
Magnanima natura, alto costume,
8Degno onde esempio un saggio amante pigli.
Chè la sua donna, sua creder che sia
Non dee, se a’ suoi pensier, se a’ desir suoi,
11Se a tutte voglie sue non l’ha conforme.
Sì che, non siate in un da me difforme,
Perchè mi si confaccia il più di voi;
14Chè o nulla o vi convien tutt’esser mia.
Note
- ↑ È dal Ruscelli attribuito all’aretino Bernardo Accolti, al quale volentieri noi pure lo abbandoniamo.